VILLA DELLE MEDAGLIE: In un contesto a dir poco signorile ecco a voi una splendida villa immersa nel verde.
È tra queste mura che sembra il tempo si sia fermato…
Stanze molto grandi ci accolgono all’interno per godere di tutta la loro bellezza, ancora parecchio mobilio e oggettistica di vario genere arreda questo incomprensibile abbandono.
Nei nostri tour esplorativi cerchiamo sempre di capire il motivo della fuga dei proprietari e in questo caso noi l’attribuiamo al terremoto. Gli stili relativi all’arredamento sono a dir poco misti.
Varcato il portone d’ingresso ci troviamo in un’ampia sala, attaccati al muro dei quadri dalle cornici color oro rappresentano dei paesaggi, ai lati di essi troviamo due lampade.
A terra è steso un tappeto stile persiano bellissimo seppur ormai sporco e pieno di polvere. Proseguendo, troviamo una grossa porta a vetri che anticipa un’altra sala dove regna però solo una scala padronale in legno che conduce al piano superiore.
Al di là di un arco, si intravede un salone con varie poltrone, un camino e due bellissimi lampadari. Le stanze sono tutte veramente grandi, quello che ci colpisce in questo ambiente, a parte la disposizione e la bellezza di ciò è rimasto integro, è invece la zona davanti al camino…è tutto bruciato: parte del pavimento e anche tre poltrone…chissà perché? E poi solo in quel punto… mi soffermo con lo sguardo al camino, la legna ancora giace nella nicchia ad essa riservata, accanto su di una panca un quadro bellissimo; la cornice è color oro, il dipinto raffigura un uomo che insegna a leggere ad un altro uomo. Sul bordo in alto del camino un vaso per i fiori ed altri oggetti misti di poco valore.
Proseguiamo…
Ecco una stanza davvero molto interessante, c’è un mobile in legno pieno di libri, che guardandoli meglio sono dei volumi di varie enciclopedie, parte di una mensola è riservata ad una bilancia tipo quelle utilizzate nelle gioiellerie; accanto, incassata sempre all’interno del mobile, c’è una grossa cassaforte. È chiusa, sul portellone due fessure per le chiavi e una manopola rotonda che girandola serviva ad aprirlo. In una delle due fessure vi è ancora inserita la chiave. Sulla destra possiamo vedere una bellissima scrivania in legno decorato, con sopra un mucchio di fogli e scartoffie varie. Incuriositi, proviamo a girare la chiave e ad aprire la cassaforte, all’interno ci sono ancora chiavi una pinzetta per le sopracciglia, fogli, uno scrigno in legno, due rosari colorati e dei cartoncini quadrati gialli che certificano la qualità delle gemme preziose. In questa casa è rimasto davvero di tutto, tantissime bottiglie in vetro, di quelle che si riempiono con i liquori come si vede nei film, bicchieri coordinati e tanti piattini e tazzine da caffè in ceramica.
Chi dimorava in questa villa amava lo sport, lo si evince da un bellissimo arco professionale trovato appoggiato ad un muro e dai tanti trofei e medaglie trovate in esposizione su un tavolino. Dopo aver girato tutto il piano terra decidiamo di dedicarci al piano superiore, saliamo attraverso la scala che abbiamo visto appena entrati. Qui lo stile dell’arredamento è decisamente diverso, più moderno, e quasi di minor valore. Incassato nella parete del corridoio troviamo un armadio a muro da 12 ante, ogni anta è stata decorata con delle farfalle colorate, hanno la chiusura a incastro e sulle maniglie ci sono appesi dei cartoncini con un nastrino rosso e il disegno di un fiocco. Camminando ci guardiamo sempre molto bene attorno per non lasciarci sfuggire neanche un dettaglio; arriviamo così in una camera da letto singola, probabilmente era di una ragazza, sul muro il poster di un attore famoso, sul mobile un altro poster e altre farfalle, il letto è sommerso da ogni cosa! Libri di ogni genere, soprattutto scolastici, bambole, valigie forse piene e vestiti; è tutto buttato su alla rinfusa è il caos più totale! Usciamo…wow!! Ecco la cucina! Non è molto grande, di color marrone, è ancora allestita per essere vissuta; c’è veramente tutto, dalle bottiglie di liquore alle tazze per la colazione, e, sui fornelli, una pentola con il suo coperchio che sembra pronta a cuocere prelibatezze. Il lampadario credo sia di vetro, a forma di cupola, sui bordi ci sono delle frange di tessuto giallo che ancora penzolano.
Da lì ci spostiamo nella sala da pranzo, qui il lampadario è veramente bello, un classico, di quelli con pendagli cristallini che scendono e lo decorano completamente; il tavolo da pranzo è di legno, di quelli allungabili e si trova al centro della stanza; accanto ha un altro tavolino di quelli per metterci sopra forse una lampada; due credenze di diversa grandezza sono poste ai lati della sala, forse venivano utilizzate per riporvi dentro i tovagliati e i piatti. In fondo, una tenda a righe colorata…dietro di essa c’è l’aspirapolvere e una lettiera per gatti, un attimo vengo quasi assalita dalla tristezza…il mio pensiero è rivolto a quel gattino che viveva lì…chissà verso quale destino era andato incontro! Tornando all’uscita vediamo un ventilatore e ancora quadri, questa volta appoggiati sul pavimento.
Ci troviamo ora nel bagno, è piuttosto piccolo, le mattonelle sono di colore blu, una doccia e una vasca in vetroresina padroneggiano, sembrano quasi nuove osservando lo stato di conservazione. Accanto alla doccia c’è una scarpiera, bianca e completamente integra; il mobile lavabo è davvero particolare! Manca lo specchio, il lavandino non ha un vero e proprio mobile, è incassato in una mensola di marmo poggiata su due colonne sempre in marmo. In questo bagno un dettaglio risulta particolarmente strano, in fondo alla stanza c’è una sorta di scala piena di cose oltre la quale vediamo un buco coperto da due ante semi aperte. Per non creare disordine e per evitare di spostare gli oggetti sopra di essa decidiamo di non salire.
In questa villa abbiamo trovato veramente tante cose che nel loro piccolo continuano a rendere vivo l’ambiente. Parliamo di oggetti come stereo, telefoni cellulari, un cesto con all’interno ancora dei barattoli di confettura fatta in casa perfettamente conservati e tanto altro, dalle lampade di ogni forma stile e materiale a le posate per mangiare. È proprio un peccato che tutto sia stato lasciato così…
Anche questa esplorazione è ormai giunta al termine, vi aspettiamo la prossima settimana per accompagnarvi in un altro luogo meraviglioso!